Anche per i 19esimi Giochi del Mediterraneo Casa Italia creerà un legame indissolubile tra l’Italia e il Paese ospitante, punto di riferimento della delegazione italiana a Orano.
Il concept che guiderà questa edizione non può che essere ispirato al mare che unisce tutti i Paesi partecipanti a questa manifestazione, nella sua valenza simbolica di dinamismo vitale. In questa accezione inclusiva e vitalistica, il Mar Mediterraneo è il luogo d’elezione per la pace e il confronto di cui lo sport è l’emblema più nobile e inclusivo.
Le differenze che si agitano nel Mediterraneo si possono notare anche dalla nomenclatura. Oltre alla definizione nota in Italia di Mare Nostrum, derivata dall’Impero Romano che riuscì a conquistare tutte le regioni affacciate sul Mediterraneo, il grande mare collettivo ha molti nomi: Mare bianco di mezzo per gli arabi, Mare Bianco per i turchi, Grande mare per gli ebrei, Mare di mezzo per i tedeschi, Mare tra terre per i berberi, Mare in mezzo alle terre per gli albanesi e per i georgiani, Grande verde per gli antichi egizi.
Nomi che indicano non solo esperienze, ma raffigurazioni che a loro volta individuano fasi ed epoche distinte.
Casa Italia si nutre delle storie di questi Paesi e li integra in una location, l’Oran Bay, che ospiterà eccellenze italiane, presentando il nostro Paese a tutto il mondo grazie alla forte accezione tecnologica e alla media factory in house che distribuirà contenuti e amplificherà la portata dei successi sportivi dell’Italia, perseguendo la propria mission di massima diffusione della pratica sportiva.